Le sollecitazioni che ci vengono dall’economia solidale rafforzano la tradizione del nostro Istituto di condividere i beni e ci orientano a cercare strade nuove per garantire una più effettiva solidarietà che permetta il superamento dell’individualismo e ci aiuti a vivere lo spirito di famiglia e di comunione a livello internazionale.
L’attenzione alla dimensione economica in senso ampio è sempre stata presente fin dagli inizi dell’Istituto in Don Bosco e in Maria Domenica Mazzarello, nell’esercizio di una cittadinanza attiva, in un contesto storico segnato dalla povertà e nella conseguente scelta educativa in favore delle giovani povere. Una visione di economia, secondo i tempi e i contesti, che ha sempre saputo correlare l’attenzione alle singole persone e il bene della comunità religiosa e civile, l’intraprendenza e l’etica nelle scelte quotidiane e di futuro.
La scelta dell’economia solidale
In contrapposizione all’economia tradizionale che privilegia il capitale e il profitto, questa nuova visione pone al centro la persona, ne promuove la dignità, la creatività, la capacità di rispondere al progetto di Dio, l’abilità a costruire, con il lavoro solidale, una vita più degna per sé e per la società.
L’economia solidale, quindi, è un modello di trasformazione che racchiude esperienze pratiche, affermazioni di principio che le orientano e una visione della persona e della vita alternativa. È un insieme di pratiche che riguardano i diversi aspetti dell’economia (la produzione, il commercio, i servizi, il consumo, la moneta). Comprende il consumo critico, il commercio equo e solidale, il risparmio etico, le imprese sociali, le reti di scambio. A livello educativo la nuova economia sollecita a passare dall’assistenzialismo alla partecipazione e alla comunione solidale.
Obiettivi:
- assumere la solidarietà come criterio di gestione dei beni comuni, diano avvio o consolidamento agli uffici di sviluppo per una formazione progettuale che favorisca processi di solidarietà e di cambiamento nell’ispettoria e nel territorio.
- valorizzare e/o potenziare la cultura locale, anche attraverso reti solidali (microeconomie, microcredito) a livello ispettoriale e di conferenze interispettoriali.
- attuare un’educazione alla legalità e alla giustizia sociale.
CALENDARIO INCONTRI
Gli incontri sono programmati in base alle esigenze delle varie case e dell’Economato ispettoriale. Due o tre incontri all’anno per condividere il cammino ispettoriale. Le date vengono comunicate anticipatamente per permettere a tutti di partecipare all’incontro.